"Praticate gentilezza a casaccio ed atti di bellezza privi di senso."

venerdì 9 giugno 2017


 PINOCCHIO (lavoro di Yousef )


FATA TURCHINA


La Fata, «una bella bambina, coi capelli turchini e il viso bianco come un'immagine di cera, gli occhi chiusi e le mani incrociate sul petto», fa la sua prima apparizione nel capitolo XV alla finestra della sua casa nel bosco, quando Pinocchio tenta disperatamente di sfuggire al Gatto e la volpe
travestiti da assassini.


MASTRO CIGLIEGIA

Mastro Antonio Vecchio falegname, soprannominato mastro Ciliegia per la punta del suo naso «lustra e paonazza, come una cigliegia matura». Recuperato nella sua bottega un pezzo di legno, che ritiene di poco valore, al falegname non viene altro in mente che farci una gamba da tavolino. Ma viene spaventato perché il pezzo di legno parla con una vocina da bambino implorandolo di non martellarlo forte, e decide di regalarlo al suo amico Geppetto.


GEPPETTO


Un non più giovane falegname che ha però conservato lo spirito di un fanciullo per la sua capacità di accettare i prodigi, di convivere con il meraviglioso, di non disperare mai, di non rinunciare ai propri sogni. È lui che costruisce Pinocchio, il fantastico burattino che prende miracolosamente vita tra le sue mani da un tronco dì legno che gli ha fornito Mastro Ciliegia, altro indimenticabile personaggio del romanzo, così chiamato per il colore del suo naso; e davanti a quel prodigio che non sa spiegarsi, Geppetto si trasforma in padre amorevole, capace di immensa generosità 

 Yousef

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