"Praticate gentilezza a casaccio ed atti di bellezza privi di senso."

mercoledì 12 aprile 2017

APPARATO DIGERENTE

                       APPARATO DIGERENTE

L'uomo, come ogni altro vivente, per crescere e svilupparsi ha bisogno di energia che ricava dal cibo di cui si nutre. Il cibo, però, non può essere utilizzato così com'è, ma deve essere “smontato” in sostanze semplici e solubili, per permettere al sangue di trasportarle alle cellule. A questo provvede l'apparato digerente con la digestione.
La prima scomposizione avviene nella bocca, attraverso la masticazione. I denti triturano il cibo e lo impastano con la saliva che contiene una sostanza, la ptialina, che inizia il lavoro di smontaggio del cibo in sostanze più semplici.

A questo punto, il bolo, cioè il cibo triturato e impastato con la saliva, scende nell'esofago, un tubo attraverso il quale raggiunge lo stomaco.
Lo stomaco è un organo a forma di sacco che agisce come una specie di impastatrice. Grazie alla robusta muscolatura delle sue pareti, compie dei movimenti che mescolano il cibo e lo impastano con i succhi gastrici. Questi smontano le sostanze del bolo e lo trasformano in chimo, quasi liquido.

Il chimo passa quindi nell'intestino. L'intestino ha la forma di un tubo arrotolato del nostro addome. Qui il cibo viene ulteriormente scomposto da altre sostanze prodotte dal fegato, dal pancreas e dall'intestino stesso.
Il cibo è definitivamente digerito: si è trasformato in chilo, un liquido pieno di sostanze nutritive. Attraverso i villi intestinali, piccole sporgenze che tappezzano le pareti dell'intestino, il chilo passa nel sangue perché venga distribuito a tutto l'organismo.

Le sostanze di scarto che il corpo non utilizza si raccolgono nel tratto di intestino detto crasso. Qui le sostanze di rifiuto vengono rese solide ed espulse all'esterno attraverso l'intestino retto e l'ano, sotto forma di feci.




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