"Praticate gentilezza a casaccio ed atti di bellezza privi di senso."

venerdì 9 maggio 2014

La penna stilografica



Cari bambini,
il prossimo anno, come è vostro desiderio da tempo, finalmente scriverete con la penna!
Vi chiedo un po' di impegno in questo ultimo periodo di scuola per imparare ad impugnarla correttamente e ad evitare macchie di inchiostro e rotture di pennini...pennini sì, perché utilizzeremo la penna stilografica, la penna "dei grandi", quella che - purtroppo - è usata da pochi "eletti".

Prendetevi un po' di tempo per scegliere la penna "giusta" con i vostri genitori e, quando tutti l'avranno trovata, ricominceremo a fare esercizi in classe...vi ricordate i vari giochini per mantenere un'impugnatura corretta che abbiamo fatto insieme?
Quest'estate poi continuerete ad esercitarvi per acquisire un tratto fluido e morbido, così il prossimo anno scriverete un corsivo meraviglioso!
Quindi: via, parte la caccia alla vostra penna del cuore!!


Messaggio per i genitori:

Avrei piacere di spiegarvi perché scelgo la penna stilografica al posto delle più moderne sferografiche, biro,cancellabili, ad inchiostro liquido e chi più ne ha più ne metta...
Come avrete capito in questi due anni, do molta importanza alla corretta postura, impugnatura ed al tratto grafico che portano il bambino che impara a scrivere ad una scrittura in corsivo fluida, chiara e - perché no - bella. L'importanza data alla "bella calligrafia" nella scuola di una volta è andata a perdersi negli anni, seguendo l'opinione comune che non si debbano costringere i bambini ad eseguire faticosi esercizi che portano ad una scrittura uniforme e standardizzata. In realtà la scrittura, essendo un primario veicolo di comunicazione, segue ferree regole e rigidi canoni e non è libera espressione come, ad esempio, il disegno. Oggi ci accorgiamo dei danni provocati da tale tendenza: bambini e ragazzi con scritture illeggibili ed un aumento dei problemi legati alla letto-scrittura. Si penserà: quale sarà l'importanza di una O tracciata in senso orario o antiorario? Di far partire il tratto grafico dall'alto piuttosto che dal basso? Sembra la stessa cosa, invece l'effetto sulla leggibilità è tremendo.
Certo, oggigiorno, con l'avvento del computer e delle moderne tecnologie, l'uso della penna stilografica e la "bella calligrafia" sembrano anacronistici...ma scrivere è una conquista sia grafica che linguistica. 
Per essere in grado di scrivere, il bambino deve gradualmente sviluppare delle capacità visive/spaziali e manuali. E' un grande processo di maturazione, nel quale il bambino deve essere guidato. Per scrivere servono movimenti fini della mano (non facili per tanti bambini) e un buon coordinamento motorio, necessario per rendere agevole la propria scrittura. La fluidità della scrittura in corsivo, con la rotondità delle lettere e la loro "legatura", trova la migliore alleata proprio nella penna stilografica. Ma la penna stilografica non è uno strumento comodo: il pennino deve essere posizionato correttamente, può spandere l'inchiostro, la mano "striscia" le gocce e macchia il foglio...insomma sarebbe più comoda la biro che questi problemi non dà....ma siamo sicuri che dare ai nostri bambini sempre la soluzione più facile e comoda sia la scelta giusta?
Sono dell'opinione che la scrittura, e conseguentemente la calligrafia, sia un ottimo esercizio, si debba allenare e curare (e in questo chiedo la vostra collaborazione) e che l'uso della penna stilografica "costringa" ad una corretta impugnatura e ad un segno grafico più preciso e pulito.

Il discorso non regge per i bambini che utilizzano lo stampato maiuscolo: la penna stilografica diventerebbe una difficoltà aggiuntiva. Per questi bambini sarebbe opportuno continuare a scrivere con la matita o trovare una penna che risulti di facile impugnatura (sferografica, biro, cancellabile...)

Chiedo pertanto a voi  genitori di spendere un po' di tempo nel cercare col bambino la "sua" penna, quella con la quale si possa trovare meglio.
Per la mia esperienza sono ottime (ma un po' troppo costose...) le penne della Lamy.
Vi segnalo inoltre un nuovo prodotto che mi sembra valido: 
penna ergonomica per destri e mancini
Esiste inoltre un modello della Faber Castell dall'ottimo rapporto qualità/prezzo.

Ma il modello di stilografica non ha grossa importanza: sarà il bambino a scegliere il tipo di pennino e di impugnatura (attenzione però a non scegliere guardando solo l'estetica).

Vi lascio ad una citazione di Francesco Ascoli nel suo libro "Scrivere meglio"
"Se comprendiamo che lo scrivere è un'azione che combina una parte razionale ed una irrazionale di una persona, capiamo anche che l'acquisizione della capacità di scrivere ha una notevole importanza sullo sviluppo dell'essere, non solo perchè rappresenta una grande mezzo di comunicazione che completa quello gestuale e verbale, ma perchè, in fase di apprendimento, incide sull'equilibrio della personalità. L'addestramento alla scrittura è quindi un evento molto importante e, se ben condotto, favorisce un'armonica evoluzione della persona." 


2 commenti:

  1. ....perché non tutto ciò che è passato va demonizzato.....w il fascino della stilo!!!!

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  2. ......trovo interessante e importante quello che è stato scritto,sicuramente ci sarà collaborazione

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