Ecco dove andremo!!
I pittori del periodo romantico di ritorno dalla Grecia hanno scelto il nome "Arcadie del Tirolo" per le colline di Castelfeder. Questo nome descrive perfettamente le spoglie cime di porfido levigate dai ghiacciai dell'era glaciale, dove si trovano avvallamenti e prati verdi, animali che pascolano, rigogliosi arbusti, un laghetto e vari stagni, vecchie querce, misteriosi ruderi e una ricca fauna di natura mediterranea. Castelfeder è stato per millenni un importante centro della vita della Bassa Atesina. Popoli del Periodo della pietra e del bronzo, Reti, Romani, Retoromani, Visigoti, Longobardi, Franchi, Bajuwari e casate nobili medioevali che hanno colonizzato il territorio Montagna-Egna-Ora si sono sempre rifugiati su questa strategica altura nei momenti di pericolo.
Dopo l'anno 500, alla caduta dell'Impero Romano, l'Impero Bizantino fece fortificare nuovamente Castelfeder come bastione in difesa dai popoli germanici. Questa "acropoli" poteva dare rifugio a centinaia di persone, che vi si recavano con gli animali e le provviste. Un ultimo pezzo dei 500 m di mura fortificate della fortezza più grande della Valle dell'Adige, che nella loro costruzione ricordano le mura cittadine di Costantinopoli sono le cosidette "Kuchelen"...
e questo è l'ostello!
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